Era che ci aveva pensato e ripensato tanto a quel che vuol dire la roba... Tutta quella roba se l'era fatta lui, colle sue mani e colla sua testa, col non dormire la notte...
Sicché quando gli dissero che era tempo di lasciare la sua roba, per pensare all'anima, uscì nel cortile come un pazzo, barcollando, e andava ammazzando a colpi di bastone le sue anitre e i suoi tacchini, e strillava: - Roba mia, vientene con me! -
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